Calma, pazienza, concentrazione, determinazione, volontà, consapevolezza, quando vengono allenate ci portano a divenire direttori della nostra vita, guide di noi stessi, anziché schiavi delle abitudini nostre e dell’ambiente, aiutandoci a essere persone più equilibrate, serene e felici.
Nel laboratorio diventiamo veri e propri esploratori di noi stessi per scoprire, attivare e allenare queste Forze invisibili attraverso giochi, rituali ed esercizi che aiutano i bambini a sperimentarle concretamente. Questo può accadere se:
- NON c’è giudizio rispetto il comportamento dei bambini
- NON c’è pretesa che i bambini rispondano o facciano ciò che noi abbiamo in mente
- Proponiamo nuove possibili strade concretamente sperimentabili
In breve si creano classi dove l’attenzione si manifesta nettamente superiore alla media. E non mi sto riferendo unicamente al livello medio di attenzione dei bambini, ma di tutti.
I bambini adorano scoprire e allenare queste forze!
In questo nuovo paradigma ogni difficoltà diviene occasione di apprendimento per tutti noi e nuove scoperte per l’ambito educativo e il mondo: concentrazione, gioia e impegno divengono lo stile e la caratteristica delle classi e dei laboratori.
Partiti come Laboratori di Musicoterapia, nel tempo si sono trasformati negli attuali Laboratori I Piccoli esploratori di sè
dove la musicoterapia viene utilizzata per l’aumento generale della consapevolezza del bambino rispetto a se stesso e al mondo. Qui la musica quindi cambia ruolo e da fine diventa mezzo per l’aumento della consapevolezza. Questa trasformazione è fondamentale perché apre nuovi orizzonti e possibilità al metodo di Attoeducativo, che può quindi essere adottato in qualsiasi contesto e circostanza educativa: in qualsiasi tipo di laboratorio artistico e non, fino a poter diventare uno strumento per aumentare l’efficacia dell’insegnamento scolastico canonico.