
Ricompensare le risposte “giuste”
e penalizzare quelle “sbagliate”
rende i bambini riluttanti ad azzardare
soluzioni nuove o originali,
dato che la probabilità di sbagliare è più alta.
Jerome Bruner
Gianni Rodari diceva: “Se un bambino scrive nel suo quaderno – l’ago di Garda – ho la scelta tra correggere l’errore con un segnaccio rosso o blu, o seguirne l’ardito suggerimento e scrivere la storia e la geografia di questo ‘ago’ importantissimo, segnato anche nella carta d’Italia. La luna si specchierà sulla punta o nella cruna? Si pungerà il naso? […] Un ‘libbro’ con due b sarà soltanto un libro più pesante degli altri, o un libro sbagliato, o un libro specialissimo?”
Pensate che azione educativa c’è in queste poche righe:
- Assenza totale di giudizio, così da porre il bambino in una condizione rilassata e ricettiva all’apprendimento
- Attitudine giocosa che mette il bambino ancor più a proprio agio
- Creazione di una storia
- Il bambino apprenderà per sempre la differenza fra l’ago e lago, o come si scrive libro
- Apprenderà più sottilmente che fare un “errore” fa parte del processo di apprendimento
- Più esperienze di questo genere farà e meno avrà paura di sbagliare, sentendosi così libero di esplorare, esprimere la sua opinione e creare.
In questo workshop condivideremo le stesse tecniche che Rodari utilizzava per creare storie con e per i bambini, aggiungendo dal canto nostro l’intento di attingere al nucleo di quello che è un atteggiamento creativo, così che ognuno possa farne uso in modo trasversale.
IMPARERAI
- Attivare e allenare la creatività
- Le tecniche che lo stesso Rodari utilizzava per creare storie per e con i bambini
- Trasformare l’errore in scoperta, creazione e apprendimento multiplo
- La tecnica del “Che cosa succederebbe se…”
- Come trasferire la stessa attitudine creativa per trasformare le difficoltà in classe in risorse e nuovo apprendimento per tutti