Descrizione
Se sei un insegnante di scuola primaria forse ti è capitato di dover insegnare musica e
- non sapere bene dove andare a parare, sperando nell’arrivo dell’esperto che potesse riempire quelle ore
- andando a spulciare libri per trovare esercizi e giochi musicali che spesso, non avendo frequentato l’ambito, non ti facevano sentire propriamente a tuo agio, ma ti toccava farlo…
oppure
- conosci la musica ma non sai come trasferirla ai bambini in modo efficace, creativo e divertente.
Hai anche ragione. Non puoi fare tutto!
Se ti capita di trovarti in una di queste situazioni, da musicista, musicoterapeuta e conduttore di laboratori con i bambini – da 24 anni a questa parte – penso di avere qualcosa da dirti affinché tu possa insegnare le basi musicali divertendoti con la tua classe, rendendo l’apprendimento efficace e creando composizioni uniche.
Non ha importanza se sei musicista o meno, se ti senti musicale o no, ciò che è importante è che tu voglia farlo, perché si utilizzeranno elementi essenziali che potranno essere poi arricchiti a volontà.
Spesso la preoccupazione è preparare i bambini per affrontare musica alle medie e così ci si butta a capofitto sul flauto dolce, che è uno strumento difficile da suonare e non produce subito un bel suono, trasformando l’esperienza musicale in qualcosa di faticoso per i bambini, non permettendo inoltre di lavorare su quelle che sono le fondamenta della musica: il suono, la percussione, il movimento e la voce.
In questo workshop l’intento è condividere con le insegnanti degli strumenti di lavoro che possano aiutare i bambini a contattare le radici del suono, gli elementi costitutivi, la bellezza del gesto concentrato, la potenza del silenzio, la meraviglia delle composizioni che si possono fare anche con pochissimi elementi.
E per ciò che riguarda imparare ad andare a ritmo, leggere i valori musicali, le note, le melodie ecc.?
Verranno affrontati anche questi argomenti che nasceranno dall’esperienza diretta dei bambini.
L’intento è che possano apprendere la logica e il cuore del codice musicale, utilizzando pochi elementi, sperimentando tanto in infiniti modi e scoprendo le molteplici possibilità di combinazioni.
In questo modo comprenderanno alle radici il codice musicale per poi poterlo ampliare gradualmente con più efficacia e comprensione.
Questo lavoro oltre a essere utile alla didattica musicale, potenzia e migliora altri aspetti, quali:
- attenzione del singolo e del gruppo
- coesione di gruppo
- consapevolezza del proprio corpo, di sé e del gruppo
- capacità di auto-osservarsi
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